Atto n. 4-00789

Pubblicato il 5 novembre 2018, nella seduta n. 53

QUAGLIARIELLO – Al Presidente del Consiglio dei ministri. –

Premesso che secondo quanto risulta dal verbale pubblicato sul sito internet della Commissione per le adozioni internazionali, nel corso della riunione del 12 settembre 2017, i commissari avrebbero preso atto, tramite l’esame di ampia documentazione, delle numerose irregolarità avvenute nel corso della gestione dell’ex vicepresidente;

la prima di tali anomalie sarebbe che la Commissione si sarebbe riunita una sola volta, in data 27 giugno 2014, nell’arco di un triennio;

preso atto che:

in base al decreto ministeriale n. 108 del 2007, che regola il funzionamento della Commissione, è il presidente a convocare le riunioni di propria iniziativa o su istanza di almeno un altro membro;

per effetto di apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, che ne cumulava le competenze, la vice presidenza svolgeva le funzioni di presidenza e, di conseguenza, alla medesima erano da attribuire le responsabilità di convocazione delle riunioni;

tra le irregolarità riscontrate, ci sarebbero “in diversi casi, la mancata corrispondenza tra numeri di protocollo assegnati ai documenti e i documenti stessi, nonché l’assenza di numerosi allegati pur in presenza del numero di protocollo relativo”;

96 associazioni italiane riunite nell’ambito del gruppo CRC, all’interno dei propri rapporti annuali pubblicati sul sito internet, già negli ultimi anni avevano dato atto di tali manifeste anomalie, raccomandando alle istituzioni competenti la corretta applicazione del regolamento della Commissione per le adozioni internazionali,

si chiede di sapere:

se il Presidente del Consiglio dei ministri sia a conoscenza di quanto avvenuto;

quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di garantire la trasparenza nel funzionamento della Commissione e la tutela dei bambini e delle famiglie coinvolte nel sistema delle adozioni di minori stranieri.

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