L’Anfaa, in collaborazione con il CARE (Coordinamento delle Associazioni familiari adottive e affidatarie in Rete) ha inoltrato una lettera a Giuliano Poletti (Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali), a Silvia della Monica (Presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali), a Maria Carmela Lanzetta (Presidente della Conferenza Stato Regioni) e per conoscenza all’INPS: nel documento si porta all’attenzione dei destinatari una questione più volte posta da alcuni associati, ossia che l’attuale normativa in materia di astensione dal lavoro penalizza chi abbia adottato o accolto in affidamento familiare bambini già grandicelli che presentano patologie.
Le Associazioni firmatarie chiedono una tempestiva revisione dell’art 50 del d.lgs 151/2001 con l’obiettivo di
“spostare il limite temporale entro il quale poter fruire del periodo di tre anni complessivi di permessi non retribuiti in caso di malattia del bambino, sino agli otto anni dall’ingresso in famiglia (comunque non oltre la maggiore età) in modo analogo al congedo parentale od al suo prolungamento”.
Il testo integrale della lettera è disponibile cliccando qui.